FuoriSalone 2022: Solferino, cosa vedere | Elle Decor

2022-10-09 13:42:04 By : Mr. John Zhu

Un itinerario da completare in una mattina, di una delle strade più fertili del Brera Design District

Come molti altri partecipanti al Brera Design District 2022 i brand di Via Solferino e dintorni hanno interpretato il tema lanciato dal distretto Progettare il presente, scegliere il futuro attraverso la rilettura della loro storia e talvolta il recupero di un immaginario passato che fa sempre parte di noi. Per progettare il presente quindi è necessario guardarsi indietro. In effetti, lo strano cortocircuito che questa edizione del FuoriSalone ha fatto emergere, è che la soluzione ad una evidente difficoltà di prefigurarsi quello che potrebbe accadere negli anni avvenire sia la necessità di non dimenticare le nostre radici. Sembra che la scelta di un futuro (sostenibile e possibile) sia in qualche modo radicato nel nostro migliore passato, unico modo che abbiamo per progettare un presente che abbia un senso. Una visione che sta nelle vecchie soffitte polverose di Oublié Dimoregalley, nella valorizzazione di saperi e mestieri antichi che fanno Baccarat e Saint Louis, nel rispetto dell’identità di marca e dell’originalità che per Cedit e Visionnaire diventano collezioni passate inserite in mondi classici e metafisici da far approdare nel Metaverso. Anche il sogno, temine più volte ritrovato in molti set-up, rimanda a qualcosa di vissuto, più ad un ricordo, che ad una previsione. In Via Solferino dunque, il topic del tempo ha fatto rallentare la corsa pazza ad un futuro irraggiungibile, e ha stimolato riflessioni sulla qualità di un design lento, etico, attento al dettaglio, che si guarda indietro e che recupera un concetto di classicità che se vale ancora per noi, con le dovute innovazioni, forse potrà valere per le nuove generazione.

Franke Via Pontaccio 18 10.00 - 19.30 www.franke.com